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Fiat Lux: articolo di biofisica di Aldo Sacchetti

Nella marea della biochimica imperante, un po’ di biofisica da un articolo rigenerante di Aldo Sacchetti uscito nel 2004.

“Nel 1965 la scienza si è trovata con chiarezza davanti al mistero assoluto della creazione: fu scoperta la radiazione fossile a bassissima temperatura (2,7 gradi sopra lo zero assoluto, circa 270 gradi sotto lo zero della nostra scala Celsius), uniforme in tutte le direzioni dello spazio, eco e “reliquia” del big bang, ossia della enorme quantità di luce e di calore sprigionata nel primo istante dell’universo. Tutto quanto è oggi presente nello spazio/tempo era già contenuto in quella singolarità cosmica…

Richiamarsi alla bioelettrodinamica quantistica è invece indispensabile per attingere una comprensione più profonda e unitaria del cosmo. I fotoni della radiazione fossile universale sono gli stessi che ci consentono id vedere, le radiazioni sprigionate nel big bang sono le stesse che permettono alle biomolecole di formarsi, cercarsi, incontrarsi e rendono possibile – fin dal livello quantico – l’ininterrotta metamorfosi coerente della vita, i palpiti del cuore..

La luce sprigionata dal big bang circa 14 miliardi di anni fa non ha confini se non nella capacità umana di comprenderla. I cento miliardi di stelle della via lattea (la nostra galassia) e tutte le stelle dell’universo (un numero di almeno 22 cifre) non riescono a illuminare le tenebre della notte perché la velocità con cui la radiazione si espande ha tanto diluito la sua densità da renderla inapprezzabile alla nostra limitata sensibilità ottica..

Dopo a ver inquinato la biosfera chimicamente pero oltre due secoli lo sviluppo tecnocratico la sconvolge adesso anche con l’elettronica multimediale. E’ l’attacco estremo, il più perfido perché – essendo invisibile – non lascia nemmeno le inoppugnabili tracce eziologiche nei tessuti, tipiche della contaminazione da elementi xenobiotici. Ma la distinzione tra inquinanti chimici e fisici si dissolve a livello quantico, perché entrambi modificano la modalità oscillatoria del sistema..

In ogni atomo gli elettroni, oltre a ruotare vorticosamente su se stessi (come il fuso di una filatrice, lo “spin”), ruotano intorno al nucleo (nell’atomo di idrogeno circa diecimila miliardi di rivoluzioni al secondo) emettendo onde elettromagnetiche – luce che non vediamo – e recuperando energia dal campo quantistico del vuoto. Perciò l’energia dell’atomo non si consuma e l’elettrone non collassa mai verso il nucleo. Tuttavia solo nella fisiologia della vita i fotoni implicati sono dinamicamente “coerenti” tra loro, ossia “coordinati a lungo raggio”. Una luce organizzante, capace di scrivere nell’acqua un ordine supremo che nessun congegno, nessuna macchina può imitare..

Ogni organismo vivente dispone di strutture sensoriali specializzate nell’intercettare singoli spettri, anche molto selettivi, di vibrazioni. Le api, volando, battono le ali circa 440 volte al secondo, trasmettendo tra loro segnali di 440 Hz (corrispondenti alla nota “la” della scala musicale, usata per accordare gli strumenti): se sono cariche di polline, il segnale è di 33 Hz (corrispondente alla nota “mi” della terza ottava) e la differenza viene rilevata dalle conspecifiche..       

All’interno del protoplasmi cellulari (la sostanza vivente che costituisce la cellula e comprende il nucleoplasma e il citoplasma) si trovano strutture capaci di convertire reciprocamente, entro limiti fisiologici, onde meccaniche ed elettromagnetiche integrandole nell’unitaria luce coerente della vita..

La nostra epoca è vincolata alla luce elettrica, considerata macroscopicamente pulita ma del tutto estranea alla coerenza quantistica della vita. E’ una luce che non si fa protoplasma e insidia direttamente la bioinformazione fisiologica. I campi elettrici, magnetici, elettromagnetici artificiali agiscono sempre (anche se in modo inapprezzabile) sugli squilibri dell’universo quantico vivente, dove ordine strutturale, funzionale e vibrazioni sono aspetti inscindibili di un’unica realtà..

“Banda larga” e “digitale” sono l’orgoglio delle comunicazioni multimediali. In parole semplici significa che sempre più informazioni vengono compresse nell’unità di tempo e l’accresciuta selettività degli apparecchi riceventi consente di decifrarle. Tuttavia per le cellule vive, che da sempre sono messe in forma da vibrazioni specificamente coerenti, ciò significa solo una progressione geometrica del rischio di dis-in-formazione biologica..

La luce e sussurri immateriali che animano ogni cellula del nostro corpo impongono id superare con urgenza l’attuale fallimentare concezione della scienza e della vita..

L’alienazione tecnica, che vede nello “sviluppo” la liberazione dell’uomo dai propri vincoli materiali, non offre alcuna prospettiva di salvezza..

Solo una concezione cristiana francescana dell’esistenza può alimentare la fiaccola della speranza, opporsi al riduzionismo scientifico, al relativismo etico, al nichilismo attivo della società consumistica e alla conseguente dialettica del terrore..

(Padre Ernesto Balducci nel 1981 scriveva: “L’equilibrio del terrore è l’epilogo paradossale del principio di competizione che ha formato, distrutto, ricostruito le civiltà, ma che adesso è impossibile proiettare nel futuro”.)

https://albertofrattini.it/wp-content/uploads/2021/02/Fiat-Lux-1.pdf

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